FIBARO è un esempio migliore dello startup tecnologico il quale è riuscito a raggiungere i mercati internazionali avendo il successo mondiale. Tuttavia per arrivare a tale punto FIBARO doveva far attenzione a non commettere i sei errori cruciali che avrebbero potuto incidere sul suo futuro. E’ quello che raccomandiamo oggi agli startup principianti che pensano di svilupparsi in questo settore affascinante.
– dice Joanna Ossowska – Rodziewicz, CEO FIBAR GROUP INTELLECTUAL PROPERTY ASSETS
La revisione accurata del mercato e il rientro adatto al contesto più ampio
Molti startup tecnologici falliscono perché non fanno accuratamente il compito da casa di grande importanza. Inoltre, si tratta della revisione del mercato e della sua verifica per quanto riguarda la loro idea di startup. Vale la pena eseguire una solida analisi delle esigenze di consumo nel campo del nostro interesse, conoscere le storie delle marche già esistenti e di quelle che hanno fallito. Bisogna porsi la domanda: se la nostra soluzione sarà effettivamente comunemente usata, se non c’è troppa concorrenza, se non ci sono già state le soluzioni simili sul mercato?
Secondo gli ultimi studi di CB Insights la maggior parte delle nuove imprese fallisce perché creano i prodotti che non sono richiesti sul mercato. Gli startup hanno spesso come l’obiettivo di trovare la soluzione al problema che non esiste oppure lo definiscono in modo sbagliato. Per questo motivo è molto importante di introdurre al più presto possibile il MVP ovvero il Minimum Viable Product. In breve, è un prodotto per i test, preparato in modo sufficiente perché un potenziale cliente possa verificare se lo trova utile ed interessante. La produzione di tale prodotto permette allo startup di valutare l’interesse del mercato al costo minimo.
Dall’altro lato ci sono degli startup che rimettono in scena al momento giusto le idee altrui, adattandole alle attuali esigenze, e vincono la lotta sul mercato.
Sono, però, le casistiche relativamente rare. Ricordiamoci che molte idee possono essere verificate già all’inizio della fase di progettazione concettuale, comunque sia questo richieda una ricerca profonda e la conoscenza delle barriere economiche. Ci possono aiutare le istituzioni esterne che sono in possesso di numerose analisi del genere e conoscono la metodologia delle ricerche. E’ opportuno essere aperto non solo ad una limitata categoria dei prodotti ma cercare le soluzioni più comuni e diffuse. Quando ci focalizziamo troppo su una soluzione unica, c’è un rischio di omissione di una nicchia di mercato.
La paura di fallire – buttala e riprova!
Quando la paura di fallire non ci accompagna, siamo più disposti a fare ulteriori tentativi. E’ un principio di base che spesso caratterizza le persone giovani di successo. Nelle economie avanzate come ad esempio quella degli USA, i giovani imprenditori sono addirittura incoraggiati ad intraprendere i nuovi, difficili tentativi che aiutano a sviluppare un naturale atteggiamento di accettare le sconfitte. In Polonia cresciamo con lo spirito di dover vincere il che ci porta spesso all’eccessiva frustrazione in caso di fallimento e, in seguito, alla paura di riprovare. Se ci si pensa seriamente di voler intraprendere un proprio business, già dall’inizio bisogna lasciar andare quel approccio idealistico che tutto andrà sempre snello e secondo i nostri piani. Ovviamente, dobbiamo andare verso l’obiettivo ben definito però possiamo raggiungerlo in diversi modi. Ricordiamoci che la maggior parte dei modi non è visibile all’inizio della strada. Possiamo notarli solo dopo un po’ di tempo e successivamente impariamo ad utilizzarli. Prendiamoci del tempo e diamoci la libertà di commettere degli errori.
Un mio professore universitario presso MBA il quale in quel periodo era l’Ambasciatore degli USA in Finlandia, Sig. Bruce Oreck, raccontava quanto diversa è la mentalità delle nazioni nell’approccio alla sconfitta, riportando un’immagine dell’alunno nella prima classe della scuola primaria. Negli Stati Uniti, quando il professore chiede p.es. ’’Cos’è il Niagara e dove si trova?’’ – subito quasi tutti i bambini alzano le mani e gridano insieme provando a dare la risposta. Non importa che quasi tutti sentono tale nome per la prima volta nella loro vita e la maggior parte lo confonde con il nome del ristorante o di un albergo. Questi bambini vogliono condividere le proprie idee, a prescindere dal fatto se facciano gli errori o meno. In Polonia, invece, quando viene fatta la stessa domanda, la maggior parte evita lo sguardo e dall’improvviso inizia a cercare una matita nello zaino.
La gestione adeguata e la definizione delle responsabilità nel team
E’ molto importante selezionare la squadra che sia complementare per quanto riguarda le loro competenze. Capita spesso che i nuovi startup falliscono già nella fase iniziale, proprio a causa dei conflitti interni e dei ruoli mal definiti. Una corretta valutazione delle competenze e delle capacità personali nonché la distinzione dei ruoli non è facile, in particolare nelle squadre con i membri aventi la posizione relativamente uguale. Per tale motivo è opportuno avere un partner che valuterà correttamente la situazione e ci consiglierà in merito, se e ove necessario, assumendo anche le persone che le capacità richieste da fuori. Questo ci aiuterà ad evitare il rischio di fallimento del progetto o addirittura la rottura del team. Dobbiamo ricordare che l’equilibrio psicologico dentro la squadra è un aspetto molto importante il quale avrà impatto sostanziale sul successo dell’intero progetto.
In alternativa, conviene considerare l’adesione al Inkubator, al Parco Tecnologico o al Fondo Alfa dove oltre il sostegno finanziario, avremo anche l’assistenza professionale da parte degli specialisti. Nell’ambito della loro attività esamineranno il nostro team e ci aiuteranno a trovare i membri mancanti in base alla loro conoscenza professionale e tenendo in mente l’aspetto personale nel team building. Un buon esempio di tale organizzazione è p.e. YouNick Mint Venture Capital di Suchy Las vicino a Poznan dove FIBARO è un partner professionale. Gli startup che collaborano con YouNick beneficiano dell’accesso alle competenze specialistiche, ricevendo contemporaneamente il supporto di back office perché l’inizio di un’impresa sia sano e stabile.
Il capitale è un’aspetto secondario
I soldi sono importanti, tuttavia se ci concentriamo troppo su questo aspetto perdiamo la nostra iniziativa iniziale. Dobbiamo ricordare che oggigiorno il mercato è pieno delle diverse sovvenzioni e finanziamenti nonché dei tradizionali strumenti finanziari commerciali. La scelta è, pertanto, ampia.
Non dimentichiamoci che le questioni relative al finanziamento non dovrebbero occupare la maggior parte della nostra attenzione. Dobbiamo preparare un accurato piano aziendale per poter definire il capitale richiesto per il progetto. Inoltre, è molto importante creare un minimo di 10% del cosiddetto ’’cuscino’’ finanziario per le spese impreviste. E’ proprio la mancanza di questo elemento che impedisce spesso la crescita di molti interessanti progetti.
Proteggi la tua proprietà intellettuale e gestiscila in modo professionale
Ciò di cui i startup tecnologici dimenticano spesso è la protezione dei propri interessi nell’ambito di proprietà intellettuale (Intellectuall Property Rights – IPR). Il settore IoT è un business internazionale che richiede l’entrata sui mercati esteri. La conoscenza della normativa a livello locale e delle modalità di gestire i brevetti e la proprietà intellettuale è, infatti, un aspetto essenziale. Serve non solo al fine di evitare i conflitti con l’eventuale concorrenza ma anche per proteggersi contro il furto delle idee. Conosciamo molti casi delle piccole imprese le quali, per causa di negligenza in questa materia, hanno perso la possibilità di aver il pieno controllo sulle proprie idee.
FIBARO realizzava le strategie di vendita in tutto il mondo già dall’inizio della propria attività che risale all’anno 2010. Abbiamo puntato molto su un’adeguata protezione dei nostri prodotti. Attualmente abbiamo oltre 180 modelli industriali e marche. Inoltre, le nostre soluzioni sono protette da quasi 30 brevetti in UE, USA e Asia, in particolare in Cina.
La forma giuridica è importante
Un’altro aspetto importante è la scelta adeguata della forma giuridica per la propria attività economica la quale permetterà di svilupparsi a lungo termine. Le relazioni con gli altri membri dello startup e con i potenziali futuri business partner dipenderanno dalla forma societaria da noi scelta. E’ opportuno ricordare che le circostanze giuridiche definiscono il nostro status nell’ambito delle azioni nell’arena internazionale e dovremmo tenerlo in mente. L’affidabilità economica è ancora un altro aspetto sostanziale. La trasparenza legale sarà quel fattore che faciliterà l’acquisizione di un eventuale investitore in quanto le società Srl sono sempre quelle più preferite. Il supporto del consulente è completamente ragionevole perché senza una certa esperienza la scelta della forma migliore diventa veramente difficile.
Prossimo articolo:
RODO e IoT – ovvero la problematica di trattamento dei dati e le esigenze del settore di Internet delle Cose.